FINE DEGLI STUDI DI SETTORE: ULTIMO ROUND PRIMA DELL’ABOLIZIONE
Siamo giunti alla fine degli studi di settore: con la circolare del 6 luglio 2018 sono stati forniti chiarimenti in merito all’applicazione dei parametri per il periodo d’imposta 2017; dal 1^ Gennaio 2019 le regole cambieranno, con l’introduzione degli indici sintetici di affidabilità fiscale.
In questo passaggio di transizione i 193 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2016 sono stati aggiornati per consentirne, in primis, una corretta applicazione anche al periodo d’imposta 2017 e per “assicurare a tutti i contribuenti un trattamento fiscale uniforme e per semplificare gli adempimenti dei contribuenti e degli intermediari”.
Il presupposto di tale proroga risiede nella volontà di decretare la fine degli studi di settore sostituendone integralmente i parametri con gli indici sintetici di affidabilità fiscale.
GLI AGGIORNAMENTI PER IL MODELLO REDDITI 2018
Interventi correttivi agli studi di settore per le imprese in contabilità semplificata
Per il solo periodo d’imposta 2017, è stata elaborata una metodologia ad hoc che consente alle imprese con contabilità semplificata di garantire e recepire il passaggio dal regime contabile basato sul principio della “competenza” a quello “improntato alla cassa”.
Questo avviene attraverso l’inserimento del quadro Z nel Modello Redditi 2018, che aiuterà ad elaborare i futuri indici di affidabilità fiscale delle imprese.
In caso di mancata compilazione del quadro Z non sarà comunque applicata alcuna sanzione.
Nella fattispecie gli interventi correttivi introdotti riguardano:
- Correttivo strutturale di “cassa”
- Correttivo di “cassa” relativo alle vendite B2B
- Correttivo di “cassa” relativo alle vendite per la PA
- Correttivi settoriali di “cassa”
- Correttivi territoriali di “cassa”
Gli indicatori territoriali
Per il periodo d’imposta 2017 il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 23 Marzo 2018 ha approvato 5 indicatori territoriali per tenere conto del luogo in cui viene svolta l’attività economica delle imprese in contabilità semplificata. L’aggiornamento ha riguardato:
- la “territorialità dei Factory Outlet Center (modifica allo studio di settore YM05U); sono state individuate le “aree gravitazionali”, ovvero le aree di mercato influenzate dalla presenza dei Factory Outlet Center, calcolate ed espresse in minuti di percorrenza;
- a seguito delle variazioni amministrative occorse nel 2017 sono state introdotte le “Aggregazioni comunali” che modificano gli studi di settore YG44U e YK04U; si considera, nel primo caso, il comune di ubicazione della struttura alberghiera; nel secondo caso (attività degli studi legali) si è valutato l’impatto delle variazioni amministrative nella struttura esistente dei “circondari”;
- la “Territorialità del livello delle tariffe applicate per l’erogazione del servizio taxi” (modifiche allo studio di settore WG72A), per tenere conto di possibili differenze di risultati economici legate al luogo di svolgimento delle attività;
- le analisi territoriali a livello comunale: a seguito delle variazioni amministrative intercorse nel 2017, nei casi in cui i comuni oggetto di fusione/aggregazione appartenevano al medesimo gruppo territoriale o presentavano lo stesso numero indice territoriale, per i nuovi comuni è stato confermato tale gruppo o numero indice territoriale. Nelle situazioni in cui i gruppi o i numeri territoriali divergevano, il valore assegnato al nuovo comune è stato ottenuto riapplicando la metodologia di ciascuna territorialità.
- Le analisi territoriali a livello provinciale a seguito dell’introduzione del nuovo assetto degli enti territoriali regionali della Sardegna, nel corso dell’anno 2017.
La revisione congiunturale speciale
Gli interventi previsti dal decreto ministeriale del 23 aprile 2018 stabiliscono i termini per la revisione congiunturale speciale degli studi di settore al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati. Si tratta specificatamente di:
- interventi relativi all’analisi di coerenza economica;
- interventi relativi all’analisi di normalità economica riguardanti l’indicatore “Durata delle scorte”;
- correttivi congiunturali di settore;
- correttivi congiunturali territoriali;
- correttivi congiunturali individuali.
Questi ultimi tre correttivi sono applicati ai soggetti che presentano, nel periodo d’imposta 2017, ricavi/compensi dichiarati (ai fini della congruità) inferiori al ricavo/compenso di riferimento.
La circolare del 6 luglio 2018 ha così fornito chiarimenti puntuali alle imprese per gestire in maniera corretta il periodo d’imposta 2017 secondo i parametri degli studi di settore, passaggio obbligato prima della loro definitiva e graduale rottamazione, per come li abbiamo conosciuti fino ad oggi.
Con la fine degli studi di settore non resta che attendere la messa in opera, nel 2019, di un cambiamento tanto atteso: l’introduzione degli indici sintetici di affidabilità.
Contatta i nostri fiscalisti per avere ulteriori infomazioni!
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