BONUS ASSUNZIONI
Gli incentivi per chi assume nella legge di Bilancio 2019
Nuovo slancio alla Piccola Media Impresa con misure volte agli investimenti, con un occhi di riguardo a chi punta sulle giovani eccellenze: ecco cosa prevede in materia la legge di Bilancio per il 2019.
Analizziamo punto per punto.
1) Bonus Assunzioni under 35
Si tratta di un incentivo economico che il governo Conte intende prorogare per gli anni 2019 e 2020 al fine di aumentare l’occupazione degli under 35 in Italia. Misura già introdotta nella legge di Bilancio 2018 con dei limiti più restrittivi sull’età, la nuova proroga prevede che il bonus sia rivolto alle assunzioni di disoccupati con età inferiore ai 35 anni, sia nel 2019 che nel 2020.
Le aziende che assumeranno disoccupati under 35 a tempo indeterminato beneficeranno di uno sgravio contributivo del 50%; la durata della decontribuzione per l’azienda che assume è pari a 3 anni e lo sgravio massimo non potrà superare i 3000 euro all’anno. Il datore di lavoro, al fine di beneficiare del bonus, non deve aver effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti e non può licenziare il dipendente assunto con le agevolazioni entro i primi 6 mesi dalla data di assunzione.
Infine, la manovra ha alzato l’esonero contributivo al 100% se l’assunzione riguarda un giovane che abbia svolto presso l’azienda un periodo di alternanza scuola lavoro pari ad almeno il 30% delle ore previste oppure periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.
2) Proroga incentivo occupazione Mezzogiorno
La manovra conferma la decontribuzione per le assunzioni al Sud per le annualità 2019 e 2020.
L’assunzione nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna con contratto a tempo indeterminato riguarda giovani che non abbiano ancora compiuto il 35esimo anno di età, oppure lavoratori di qualsiasi età disoccupati da almeno sei mesi, e prevede un’agevolazione contributiva a carico del datore di lavoro fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore, nella misura massima di 8.060 euro su base annua per ogni lavoratore assunto.
L’esonero contributivo è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.
3) Assunzione delle giovani eccellenze
Le PMI possono beneficiare di un’agevolazione contributiva pari ad un tetto annuo di 8mila euro, per le assunzioni effettuate nel 2019, delle seguenti categorie:
• laureati con laurea magistrale conseguita con il massimo dei voti (110 e lode) fra il primo gennaio 2018 e il 30 giugno 2019, prima del compimento del 31esimo anno d età e senza essere andati fuori corso;
• dottori di ricerca, con titolo ottenuto nel 2018 o fino al 30 giugno 2019, con meno di 34 anni.
4) IRES al 15%
L’articolo 8 della Legge di Stabilità prevede una riduzione di nove punti percentuali dell’aliquota IRES (dal 24 al 15%) per la parte corrispondente agli utili reinvestiti in beni strumentali nuovi oppure in nuove assunzioni (in questo caso, rileva il costo dei nuovi contratti da lavoro dipendente, a tempo indeterminato o determinato). Il personale dipendente che viene assunto deve essere destinato prevalentemente a strutture produttive all’interno dello Stato italiano, e le assunzioni devono rappresentare un incremento occupazionale rispetto agli assunti al 30 settembre 2018.
Le nuove disposizioni aprono dunque nuovi scenari per il mercato delle PMI e soprattutto per chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro con competenza, energia e speranza per il futuro.
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